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Questi chi sono? E’ la domanda che ci sentiamo ripetere da quasi 40 anni a proposito di molti dei musicisti che si sono susseguiti negli oltre 500 concerti ascoltati dal palco del Time Zones.
Certo non ci è stato chiesto per Morricone, David Sylvian, per Robert Fripp, Sakamoto, David Byrne, Patti Smith, Lou Reed, Laurie Anderson ,Peter Hammil e tanti altri nomi noti ai più.
Cì è stato quasi sempre chiesto per chi è approdato qui da sconosciuto e fra i tanti alcuni che poi approdano al grande pubblico come fra gli altri la Pengouin Cafe’ Orchestra, Hector Zazou, Einaudi, Caetano Veloso, Sollima, Ezio Bosso, Nils Frahm, Kings of Convenience, Cocorosie, Gotan Project, Jon Hassel, Jóhann Jóhannsson, Hildur Guðnadóttir ed un altro paio di centinaia di musicisti.
L’anoressia percettiva dei nostri tempi riconduce il nostro ascolto (e visione) in una zona di conforto dove la confusa sovrapposizione dei vari tutti ci precipita nel cercare solo ciò che riconosciamo o che ci sembra di riconoscere. Noi alla soglia della trentanovesima edizione continuiamo a proporre dei Questi chi sono?, anche perché da quelle parti ci sono ancora cose molto interessanti, forse le più interessanti.
Come negli ultimi anni in questa edizione 2024 vi è un perfetto bilanciamento tra new classical ed elettronica intelligente. Nel contempo avvertiamo l’esigenza di molti musicisti di dare spazio con la loro musica a …tanta rabbia per ciò che ci accade intorno e si tace subdolamente.