La XXXVIII edizione di Time Zones inizia con un’anteprima:
Un omaggio al grande Italo Calvino: “Onda pazza. Calvino immortale”. Nelle due serate anche i concerti di due compositori targati modern classical: il pianista Carlos Cipa e la violoncellista Dobrawa Czocher.

 

VENERDÌ 15 SETTEMBRE

Auditorium Diocesano Vallisa 


Calvino Immortale - Onda Pazza

 ore 21 CARLOS CIPA (Ger) 

Nativo di Monaco con residenza a Berlino, Carlos Cipa è un affinato pianista, compositore e produttore di formazione classica, che molto presto ha deciso di rompere con il suo passato. Il suo album “Retronyms” suggella questa conversione fondendo l'acustica e l'elettronica, l'analogico e il digitale, l'improvvisazione senza limiti con l'arte della composizione. Si tratta di “musica da camera elettronica” di surreale bellezza e di grande intensità, grazie a una brillante e personale reinvenzione del pianismo così come lo si conosce. Ha studiato composizione classica contemporanea all’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Monaco, mentre il suo primo amore è stata la batteria, strumento con il quale ha suonato con diverse band. Cercando la sua strada attraverso la composizione e l'improvvisazione, Carlos è poi tornato al pianoforte. Il frutto di questa scelta sono “The Monarch and the Viceroy”, (2012), “All your life you walk” (2014) e nel 2019 il già citato “Retronyms”, disco della maturità che ha lanciato definitivamente Cipa nel mondo della modern classical. Nel 2020 ha pubblicato Correlations (on 11 Pianos), un visionario progetto realizzato col suono contemporaneo di 11 pianoforti. I suoi progetti più recenti sono gli EP “Munich Session”, “Redesigns” ed “At Klangmanufaktur”, studi sul pianoforte. Il 24 febbraio 2023, è uscito “Ourselves, as we are”, uno straordinario condensato di un pianismo libero ed avanzato.

 

ore 22 Palomar (extract)Giuliano GIULIANI, voce UBQ in trio (Nicoletta d’Auria violoncello, Giuliano Di Cesare fiati, Domenico Monaco elettronica)

 

Giuliano Giuliani è un poliedrico attore, artista autonomo come ama definirsi, e una lunga e variegata attività divisa tra teatro, partecipazioni a fiction, regie, come speaker radiofonico, producer elettronico, dj e ancora tante altre cose come un grande amore per la letteratura e i reading dove il suono delle parole incontra la musica. 

 

Il trio UBQ e il pianista Mattia Vlad Morleo (la musica) e l’attore Giuliano Giuliani (la voce) incroceranno le pagine di “Palomar” e delle “Città invisibili”. In Time Zones ormai da anni si celebra in “Literature” il rito delle narrazioni sceniche, l’incontro della letteratura con la musica. Quest’anno l’occasione è data dal centenario della nascita del grande scrittore. Estratti da due dei suoi capolavori con al centro la meravigliosa descrizione dell’onda che “Palomar” fa nell’omonimo romanzo. “Onda pazza”. UBQ è una formazione nata intorno al duo Nidoja in occasione della produzione di “Under water Bells”, una interessantissima avventura musicale ispirata ai suoni del Mediterraneo che ha sapientemente mescolato l’impronta classica del violoncello di Nicoletta D’Auria, i fiati (in particolare la tromba) di Giuliano Di Cesare e l’elettronica nuova di Domenico Monaco, che si muove fuori dagli stilemi in voga. Il pianista barese Mattia Vlad Morleo, è ormai un’assoluta certezza della musica contemporanea. Tour internazionali, raffinati progetti come “Drawing The Holocaust”, colonne sonore, la frequentazione di grandi guru teutonici stanno sancendo l’alto valore delle sue intuizioni sugli ottantotto tasti. “Ascoltando la sua musica sembra di vivere dentro dei racconti, la sua sensibilità e la sua capacità di comporre brani così profondi sono un dono naturale che lo rende davvero un’artista speciale”.

 

 

 

SABATO 16 SETTEMBRE

Auditorium Diocesano Vallisa

Calvino Immortale – Onda Pazza

ore 21 Dobrowa CZOCHER (Pol) 

Violoncellista polacca nata in una famiglia di musicisti, Czocher ha iniziato a suonare all’età di 7 anni e ben presto il violoncello è diventato il suo strumento inseparabile. Nel 2017 Czocher diventa membro della Junge Deutsche Philharmonie e, successivamente, diventata violoncellista principale della Neue Philharmonie Berlin. Come musicista, Czocher oscilla con maestria tra musica classica e contemporanea. La sua lunga carriera di pluripremiata musicista da camera e d’orchestra, infatti, non le ha impedito di contaminare le sue composizioni con generi diversi. Da molti anni collabora con la sua cara amica, la pianista Hania Rani. Nel 2015 hanno anche pubblicato “Biala Flaga”, uno strano album con arrangiamenti rock. Uno dei suoi brani, intitolato "Timelines", è stato incluso nel "Project XII" creato e pubblicato dalla leggendaria Deutsche Grammophon. Il suo album di debutto da solista "Dreamscapes", è stato pubblicato il 27 gennaio da BModern Recordings. Arpeggi improvvisati, linee di basso misteriose che dipingono paesaggi sempre più fantastici, musica cinematografica, che tocca le profondità oscure dell'anima: “Siamo in grado di lavorare sul nostro subconscio, sul sogno? Forse il sonno è un momento in cui veramente ci immergiamo in esso e forse uno dei pochi momenti in cui possiamo lavorare sui dilemmi interiori”. I suoni di questo album scivolano dolcemente nell’ascolto, catturano e sembrano avere, un potere terapeutico.

 

ore 22 LE CITTA' INVISIBILI - Giuliano GIULIANI voce, Mattia Vlad MORLEO pianoforte


 

 

 

 

 

 

SABATO 23 SETTEMBRE

Officina degli Esordi

ore 21.30 NORDRA (UK) - ACQUISTA ORA

Nordra è il progetto solista dell'artista londinese Monika Khot. Il suo personale disegno del futuro del pop, lo realizza utilizzando un mix incredibilmente intenso di noise, beat elettronici e una voce eterea combinata dal vivo con la chitarra e una tromba tascabile. Il suo suono con echi metal scivola tra lampi e violente lacerazioni. Come compositrice di film e danza, il mondo sonoro di Nordra è proteso verso una dimensione cinematografica, le sue creazioni sembrano essere guidate da una sorta di stati d’allucinazione che evocano paura, tormento, speranza e disperazione. Oltre al suo progetto solista, Nordra è leader della band Zen Mother e ha collaborato come polistrumentista in tour con Daughter, Zola Jesus, Marissa Nadler, Cassandra Jenkins e altri ancora. Insomma qualcosa sicuramente fuori dal comune.

 

ore 22.30 GINEVRA NERVI (Ita) - ACQUISTA ORA
THE DISORDER OF APPEARANCES

Ginevra Nervi, classe 1994, è una compositrice e producer di musica elettronica. La sua ricerca musicale si basa sull'esplorazione timbrica vocale distorta e alterata grazie a svariate tecniche di manipolazione sonora. Queste sonorità contemporanee e totalizzanti hanno permesso alla compositrice di imporsi in breve tempo nell’ambito della produzione musicale per il cinema e le serie TV, tanto da essere nominata alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia con tre film a cui aveva lavorato. Festival come il Primavera Sound, l’hanno vista esibirsi come rappresentante della scena italiana indipendente, mentre i suoi live show hanno calcato i palcoscenici di Transart Festival, Triennale Milano. Nel 2022, ha vinto a Bari il Premio Rota. Ginevra Nervi, affermata compositrice di colonne sonore per cinema e televisione, si esibirà con il suo ultimo album “The Disorder of Appearances”, coronamento di una serie di singoli ed EP in cui condensa l’ambient e l’elettronica, generi che caratterizzano la sua carriera. Con incursioni IDM e post-club, l’ultimo lavoro dell’artista lascia spazio anche alla voce, che si fa strada tra sonorità ipnotiche e flash acustici. Lunghi vocalizzi e fraseggi più orecchiabili, conferiscono un accento melodico che infonde un’anima alle severe reiterazioni di synth e ritmiche digitali, pur lasciando la parola in uno stato di indecifrabilità e di onirica sospensione

  

 

VENERDÌ 29 SETTEMBRE

Officina degli Esordi

La grande festa

ore 21 J. ZUNZ (Mex) - ACQUISTA ORA

Nello scorso decennio, Lorena Quintanilla si è fatta un nome come chitarrista e vocalist dei Lorelle Meets The Obsolet of Guadalajara in Messico, un’incredibile band psych e shoegaze con una grande reputazione dovuta a eccezionali spettacoli dal vivo e un catalogo di album  di forte impatto. Dal 2017 in poi, Quintanilla si è concentrata sul suo progetto solista, J. Zunz. Un viaggio che ormai non si ferma più e la terza uscita solista, la seconda per Rocket Recordings, dopo “Hibiscus” del 2020 sancisce   padronanza e maturità.   “Del Aire”. Si va da un’atmosfera di surreale meditazione a un’estetica avant cristallina. La voce di Lorena è un sussulto che sembra provenire dal centro della terra. Un sibilo che sembra attraversare il prisma elettronico dei colori di questa musica che senza dubbio ci rivela punti di vista molto diversi dai nostri. Un lavoro, quello di questa giovane artista messicana a tratti ipnotico, comunque dotato di un preciso nucleo concettuale che agisce come un’intima camera d’eco che cura in modo vicario le ferite dell'ascoltatore oltre quelle della stessa Lorena.

 

ore 22 Rita BRAGA (Por)

La cantante di polvere spaziale La stella di punta della carovana gitana dei Cavalieri fantasma del cielo. Autodidatta, polistrumentista, cantautrice e studiosa di magia esoterica e melodie popolari dai Balcani al Bosforo e oltre. Le sue fusa crepuscolari,   accompagnate dal ronzio del motore di una navicella spaziale o da un raggio laser tremolo, sembrano allo stesso tempo straniere e futuristiche, ma anche caldamente familiari, in quanto evocative delle antiche tradizioni che si nascondono nell'inconscio collettivo cavernicolo che giace arrotolato in tutti noi, in attesa di emergere. Così la critica  “Rita Braga è la migliore torch singer oggi in circolazione; un titano, un'ispirazione anticonformista e tanto stile. Se Las Vegas avesse ancora un po’ di classe, lei farebbe sold out al Sands per tutto il prossimo secolo".

  

ore 23 FEJKA’ (Ger) - ACQUISTA ORA

L’idea è quella di cercare UN SUONO ASSOLUTO. Accostato a Christian Löffler che lo ha voluto nella sua etichetta, Ki Records, F. è immerso in paesaggi onirici che creano atmosfere morbide e ariose, regalando alla dance-hall una inconsueta raffinatezza. Ricordi ed emozioni sono l’ispirazione di un disincantato ed a tratti poetico viaggio tra generi e stili differenti.  Fejká' non è solo un nome, ma un concetto: l’originalissima materializzazione di una miscela melodica incuneata sapientemente tra atmosfere   sognanti e fendenti vibrazioni techno. La sua musica offre un suono molto rarefatto con richiami soul, tra la malinconia e l'euforia, dando vita. a stati emotivi che raramente si ascoltano nelle dancefloor. Originario della Foresta Nera in Germania, ha iniziato a produrre i suoi primi brani a soli 17 anni. Influenze come Kiasmos, HVOB ed ovviamente Christian Löffler  hanno contribuito in modo significativo al suo sviluppo e hanno plasmato decisamente uno stile unico. Con l'uscita del suo EP "Twilight", Fejka ha fatto un debutto impressionante nel mondo della musica elettronica e le sue partecipazioni ai grandi festival hanno contribuito ormai a celebrarlo come un insider top della consolle.    

 

 

DOMENICA 1 OTTOBRE

Officina degli Esordi

ore 21 LEPRE (Ita) - ACQUISTA ORA

Batterista, cantante, percussionista, rumorista, Lorenzo Lemme è da tempo attivo nella scena musicale romana con il progetto Le Sigarette e dal 2016 è batterista e membro stabile della band di Lucio Leoni. Dopo il debutto solista con il singolo “Mio Marito”, con il nuovo brano “Mezzo Scemo” il progetto Lepre ha tracciato un altro piccolo passo verso il disco d’esordio “Malato”: un lavoro in cui l’artista raccoglie tutte  ciò che lo ha  influenzato dando vita a un racconto musicale in cui la voglia di sperimentare nei suoni e negli arrangiamenti si sposa a un linguaggio attuale, sincero,a tratti irrituale,  quasi autobiografico.

  

 

ore 22 Eric CHENAUX (Can) - ACQUISTA ORA

 “Queste meravigliose canzoni fatte di note e accordi sospesi nel vuoto ci mostrano che si può essere avant e soulful allo stesso tempo”. Voce e chitarra elettrica, stile unico, grande talento. I suoi dischi affrontano la relazione tra struttura e improvvisazione ma in fondo quelle di Chenaux sono canzoni d'amore: le canta con voce dolce e limpida, mentre la chitarra si piega delicatamente, diverge e scompone” una chitarra che suona improvvisa come nulla che immaginiate e spesso neppure come una chitarra ma una tastiera, un synth, un sax, qualche rapido passaggio d'altro (wurlitzer, radissime percussioni), una voce sottile e robusta che eleva melodie cristalline. Non serve molto per dar vita a un piccolo capolavoro: servono originalità e classe, se mi capite. Il canadese Chenaux realizza da anni dischi preziosi e deliziosi ed è oggi al suo massima di tecnica chitarristica “aumentata”. “Siamo di fronte a capolavori  . Perché questa è musica che non assomiglia a nessuna che conosciate e vi stupefarà lasciandovi senza alcuna difesa perché mai avreste immaginato di sentirla. Può bastare a farvi venire voglia di venire anche solo per poterla ascoltare ancora una volta: può bastare, lo giuro” (Stefano Isidoro Bianchi).

 

 

SABATO 7 OTTOBRE

Teatro Kismet

ore 21 Helen MONEY (Usa) - ACQUISTA ORA

Alison Chesley, una violoncellista di formazione classica che trae ispirazione non solo da Pablo Casals e Shostakovich, ma anche da Jimi Hendrix e dai Minutemen. Ha pubblicato cinque dischi da solista e ha aperto per band come Sleep, Shellac, Earth, Mono, Neurosis e Russian Circles, compresa un'apparizione nel 2015 al David Letterman Show con Bob Mould. Eclettica compositrice che porta in giro un live veramente molto interessante (https://helenmoney.bandcamp.com/album/atomic). Alison ha iniziato a suonare il violoncello all'età di 8 anni nella sua città natale, Los Angeles, e si è indirizzata verso una carriera nella musica classica fino a quando, trasferitasi a Chicago per frequentare la Northwestern University, ha deciso di intraprendere a pieno ritmo un’altra carriera. Inizia un intenso periodo come artista solista, soprattutto nell'allora fiorente scena degli studi di Chicago, dove suona in oltre 100 album tra cui quelli di Bob Mould, Broken Social Scene, Anthrax, Mono, Russian Circles, Disturbed e Poi Dog Pondering. Ha iniziato a comporre musica per film, teatro e danza, tra cui due prime mondiali con l'icona modernista Shirley Mordine. Nel 2007, Alison ha scritto il primo album di Helen Money e lo ha pubblicato con la sua etichetta, la Cellobird Records. Da allora ha registrato altri 4 album come Helen Money: "In tune", sempre per la sua etichetta, "Arriving angels" per Profound Lore Records, "Become Zero" e il più recente "Atomic" per Thrill Jockey. Helen Money è a suo agio sia nel regno della Nuova Musica come in quello del Nuovo Metallo. È stata in tournée con una serie incredibile di musicisti, tra cui Shellac, Neurosis, Sleep, Russian Circles, Magma, Agalloch, Earth e Nina Nastasia. Sia i Portishead che gli Shellac l'hanno selezionata per i rispettivi festival All Tomorrow's Parties e ha partecipato con gli Earth al loro ultimo tour europeo nel 2019.Il suo nuovo album "Trace" con Will Thomas è uscito nello scorso aprile 2023 per Thrill Jockey.

 

ore 22 Blaine REININGER (Usa) - ACQUISTA ORA

Blaine L. Reininger, co-fondatore della leggendaria band Tuxedomoon, è tornato in tour per promuovere il suo ultimo album "Wounds and Blessings", un insieme di 28 nuove canzoni pubblicato quest’anno. In questi spettacoli Reininger è in ottima forma, passando dalle tastiere alla chitarra per la maggior parte dei suoi classici, tra cui molti tratti dall'album fondamentale del 1985 "Night Air" e una selezione della sua vasta discografia solista 1984-2022, compresi diversi standbys dei Tuxedomoon. (“No Tears” e tanti altri hit della band californiana). Come sempre, il suo virtuoso violino non manca ed è presente in canzoni come "Volo Vivace", in brani tratti da "Wounds and Blessings" e in una raccolta di nuovi estratti dal suo catalogo di musica per film, danza e teatro. La voce di Reininger è quella di sempre e ha raggiunto una maturità espressiva e di fraseggio veramente notevole. In questo tour è affiancato dal vecchio amico Giorgio Valentino alla chitarra. Giorgio è noto come artista solista e per il suo recente lavoro con la band dei Crime and the City Solution.

(Video links Incubus/ Blue Suit, https://youtu.be/3-4rZFdS1yI, Mystery and Confusion https://youtu.be/KquKnDk0qts)

 

 

VENERDÌ 13 OTTOBRE

Teatro Kismet

ore 21 Ben SHEMIE (Can) - ACQUISTA ORA

E' il frontman dei Suuns, band che negli anni ha fatto palpitare i cuori di quanti volevano ballare potendo vantare la conoscenza del rock tedesco degli anni Settanta. Effettivamente il kraut è genere che si è sempre avvicinato alla musica elettronica e tra beat, campionamenti e synth potrebbe avanzare qualche diritto di paternità sulla techno: i Suuns conoscono bene questa prossimità (come molte delle più recenti band kraut) ed è così che il frontman della band canadese negli ultimi anni si è deciso a esplorare il mondo dell’elettronica per conto suo, pubblicando prima A Skeleton (2019) e l’anno dopo A Single Point Of Light (2020). Nomen omen dicevano gli antichi e difatti, punti luminosi e musiche scheletriche sono immagini utili per descrivere l’elettronica allo stesso tempo sparsa e rigorosa di   Shemie, che ritorna con Desiderata in questo 2023, indugiando nelle pieghe di una musica lieve quasi impalpabile “sperimentale” avvolta da violini solitari e distese di drones. (https://www.youtube.com/watch?v=24j0-ytvutM

 

ore 22 Tim HECKER (Can) - ACQUISTA ORA

Canadese, singolare compositore capace di innalzare con i suoi suoni imponenti cattedrali sonore. Nell’ambito della musica elettronica, tra ambient e noise, Tim Hecker è stato probabilmente il più innovativo e sorprendente musicista che ha esordito dopo il 2000. Legato inizialmente al glitch di Fennesz , probabilmente il punto di riferimento fondamentale nella prima fase della sua carriera, negli anni ha creato una poetica sempre più personale che lo ha portato  a spiccare voli pindarici a cui difficilmente musicisti a lui assimilabili potranno mai avvicinarsi. Mosso dall'ambizione di cambiare continuamente e di non adagiarsi mai sui successi precedenti (nella sua carriera possono identificarsi almeno quattro fasi), Hecker è riuscito a ideare una musica elettronica di ricerca in grado di superare ben presto le influenze del padre putativo Brian Eno, per dare vita a una grammatica musicale alternativa, aprendo di fatto la strada a una nuova generazione di compositori di musica sperimentale (Ben Frost, Rafael Anton Irisarri, Aidan Baker, Lawrence English ecc)

 

 

SABATO 14 OTTOBRE

Teatro Kismet

ore 21 Teatro Satanico (Ita) - ACQUISTA ORA

Teatro Satanico nasce nel 1993, su iniziativa di Devis “deviLs” Granziera, come un duo synth-punk. I primi lavori furono dei drones synth-noise, pubblicati nel formato musicassetta nel periodo 1993-1995. Nonostante il nome, la band non fa riferimento al satanismo, bensì ad un atteggiamento mostrato da parte degli artisti romantici e decadenti, nei confronti della religione, considerata come "ostacolo alla libertà creativa". Dal 2007 il Teatro Satanico è un duo "laptop-punk" composto da Devis Granziera e Roberto "Kalamun" Pasini. Nel 2014 il duo Teatro Satanico, prende parte alla realizzazione dell'album Hymns To The Great Gods Of The Universe nel supergruppo New Processean Order, composto da vari artisti di area industrial, tra i quali Angelo Bergamini ed Elena Alice Fossi dei Kirlian Camera, Der Bekannte Post Industrielle Trompeter e XxeNa, Davide Tozzoli (N.), e altri. L’album viene pubblicato dall'etichetta End Of Kali Yuga Editions, di proprietà di Alessandro Papa.

 

 

ore 22 faust (Ger) unica data italiana - ACQUISTA ORA

La riedizione di uno degli album più importanti della storia della musica degli ultimi 50 anni.

I faust sono una pietra angolare del rock tutto, anche solo per l'innumerevole schiera di artisti che ha marchiato a fuoco negli anni a venire. Musica preveggente e onnivora: i faust riescono ad amalgamare rock, progressive, jazz, folk, minimalismo, noise, elettronica, proto-industrial, pop e classica moderna, con una disinvoltura pari solo alla loro irriverenza.  Non avevano venduto l'anima al diavolo; l'avevano   soltanto data in prestito al caos, alla follia, ricevendo in cambio la capacità di costruire una musica "terribile" sotto ogni punto di vista, un collage espressionista dalle fosche tinte tragiche. La loro "ideologia dell'assurdo", innestata su di una struttura armonica dissennata e pregna di fondali "concreti", condurrà in breve tempo la musica popolare verso la sublimazione ultima, verso il punto di non ritorno. Dopo di loro, niente sarà più come prima - e, allora, non si esagera nel ritenerli, insieme con i Velvet Underground (e forse più di loro), la band più influente e creativa di tutti i tempi; Tra new wave, industrial e post-rock, non si contano le band che hanno raccolto la lezione di questi sabotatori anarchici e dissacranti. Oggi ancora capitanati da Werner "Zappi" Diermaier i faust dal vivo sono capaci di evocare il potere ancora devastante di quelle straordinarie invenzioni che in quegli anni cambiarono per sempre la musica.

 

 

 

 

LITERATURE 2023 dal 3 all'8 ottobre

Auditorium Diocesano Vallisa

COMPAGNIA DIAGHILEV | FESTIVAL TIME ZONES 2023

Kierkegaard e Schopenhauer sulle tracce della verità

Un progetto teatrale e musicale in due spettacoli, drammaturgia e regia Paolo Panaro con Paolo Panaro, Francesco Lamacchia pianoforte Govinda Gari.


Kierkegaard, il seduttore
dalle opere di Soren A. Kierkegaard
3-4-5 ottobre 2023


Schopenhauer e il velo di Maya
 
dalle opere di Arthur Schopenhauer
6-7-8 ottobre 2023

 

INFO: [email protected]

BIGLIETTI: Botteghino e piattaforma DICE