LORENZO MATTOTTI 

Dal 17 novembre al 30 novembre Sala Murat 50 opere originali e 40 manifesti del geniale illustratore bresciano, artista  il cui lavoro è richiesto ed apprezzato in ogni angolo del pianeta.  
Mattotti vive e lavora a Parigi. Dopo gli studi di architettura esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti. Ha pubblicato "Fuoco", "Incidenti", "Signor Spartaco", "Doctor Nefasto" "L'uomo alla finestra" e molti altri libri fino a "Stigmate", edito in Italia da Einaudi. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per la moda, ha interpretato i modelli dei più noti stilisti sulla rivista Vanity Fair. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l'antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Frans Hals Museum di Haarlem. Mattotti ha da poco presentato a Parigi le illustrazioni di "The Raven" scritto da Lou Reed.

 
 
 

Alessandro Bergonzoni

"URGE" di e con Alessandro BERGONZONI

regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi

Un attore che in scena può far scomparire improvvisamente il senso comune e sostituirlo con panorami fino ad un attimo prima impensabili, un autore che non ha imitatori proprio perché non si ferma di fronte al linguaggio ma vi si immerge fino ad estrarne i concetti fondanti. Un Bergonzoni anarchicamente comico ma, questa volta, sicuramente molto più polemico e metafisicamente critico verso la realtà che ci assedia.

www.alessandrobergonzoni.it

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Adrian Belew Power Trio

con  Julie ed Eric Slick al basso e alla batteria.

Oltre a essere lo storico membro dei King Crimson, Adrian Belew ha inoltre registrato diversi album da solista per la Island Records e l'Atlantic Records, e ha lavorato con molti altri artisti. Oltre ai King Crimson, ha fatto anche parte dei Bears e dei Tom Tom Club.Inoltre, Belew è ben noto per le sue molteplici collaborazioni, specialmente come chitarrista, in diversi dischi di altri artisti. Nel 1977 ha suonato con Frank Zappa un pezzo incluso nel film/concerto Baby Snakes del 1979, successivamente al quale, suono con i Talking Heads.Ha collaborato anche con David Bowie nell'album Lodger e nel suo Sound + Vision tour, alla fine degli anni ottanta, come direttore musicale e chitarrista  , e con Laurie Anderson,  , nello storico Home of the brave. Con i Nine Inch Nails ha registrato due album, The Downward Spiral e The Fragile; con i Crash Test Dummies ha suonato, nel 1993, una chitarra/synth  in God shuffled his feet; con Tori Amos ha suonato, nel 2001, nell'album Strange little girls.                                      

www.adrianbelew.net

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"IL BUIO,IL FUOCO, IL DESIDERIO" ode in morte della musica

Gino Castaldo, Giovanni Sollima, Gennaro Tosto e Loris Loddi.

"la musica non va più ascoltata ,va toccata, sporcata,ferita, abbracciata, abbandonata,assassinata .In ultimo va liberata .Per poterla riascoltare."

 E' "la messa in scena"di questo  appassionata denuncia dello stato della musica contemporanea,scritta nell'inedita formula del  trattatello filosofico da Gino Castaldo uno tra i più noti giornalisti musicali italiani .

Una rappresentazione sganciata dall'impianto del reading e per questo motivo affidata ad un grande musicista come Giovanni Sollima, ad un attore lievemente maledetto come Pietro DeSilva e  ,ad un VJ manipolatore  e creatore d'immagini  ( Gennaro Tosto).

Gino Castaldo (Napoli, 1950)   giornalista e critico musicale  testimone attivo degli ultimi 40 anni di musica con un'  attività professionale  che ha svolto scrivendo per il quotidiano la Repubblica , per i vari inserti di questo quotidiano,  e come scrittore con sei titoli. Dal 2005, insieme ad Ernesto Assante, tiene delle Lezioni di rock. Viaggio al centro della musica con lo scopo di approfondire, grazie anche a un ascolto guidato ed ai video   IL BUIO IL FUOCO IL DESIDERIO 5°titolo della sua carriera di scrittore, è uno  degli approcci più  intensi al "sentimento" musica.

Giovanni Sollima nasce a Palermo da una famiglia di musicisti. Studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Fin da giovanissimo collabora con musicisti quali Franco Ferrara, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jorg Demus, Martha Argerich, Philip Glass, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Gidon Kremer, Ruggero Raimondi e Patti Smith. Parallelamente all'attività violoncellistica la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi avvalendosi anche dell'utilizzo di strumenti orientali, elettrici e di sua invenzione.

Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007).

Nel 2008, assieme alla violoncellista croata Monika Leskovar (primo violoncello dell'Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera) sua compagna da 5 anni, incide per la Sony l'album "We Were Trees" nel quale partecipa anche Patti Smith e il Solistenensemble Kaleidoscop di Berlino. Giovanni Sollima suona su un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679). Insegna violoncello presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso la prestigiosa "Accademia di Santa Cecilia" a Roma, dove è stato recentemente nominato accademico effettivo, una distinzione di enorme valore concessa agli artisti più prestigiosi del panorama musicale internazionale.

Loris Loddi è un attore e doppiatore italiano, nato nel 1957 a Roma. Una delle migliori "voci nell'ombra"(così  qualcuno chiama   i doppiatori) del cinema italiano. Dopo aver prestato la voce  a storiche interpretazioni di  protagonisti cult  ( V.D'ONOFRIO/SOLDATO PALLA DI LARDO in "Full Metal Racket , VAL KILMER /JIM MORRISON ,  RUCE WAYNE / BATMAN, GUY P EARCE/HOUDINI ) ed ad un'infinità di stelle made in usa come  Forrest Whitaker Benicio del Toro, Timothy Hutton, Cuba Gooding Jr, Robert Downey Jr., Tim Robbins, Jeff Daniels, David Caruso, Quentin Tarantino ecc,ecc. è entrato nell'immaginario di milioni di italiani prestando la sua voce cinica e suadente al "killer dei killer" della serie cult delle due ultime stagioni televisive DEXTER MORGAN.
Ha esordito nel cinema nel 1961 da bambino nel film Gli Invasori (di Mario Bava) l'anno dopo nel ruolo di Cesarione, figlio di Cesare e di Cleopatra, nel Kolossal omonimo del 1963 interpretato da Liz Taylor. Negli anni sessanta  è così diventato  l'attore bambino  più noto in circolazione: Il cadavere scomparso (della serie Le inchieste del commissario Maigret, (1964-1972) e partecipò ai classici, come David Copperfield (1965), nel ruolo di Wilkins Micawber jr., e Il conte di Montecristo (1966), nel ruolo di Edouard de Villefort. Proprio da bambino ha intrapreso la carriera di doppiatore in quegli anni  dando la voce a Mowgli nel Libro della giungla, lo storico film d'animazione di Disney amato da milioni di bambini.
In teatro   scelto e diretto da Luchino Visconti, ha interpretato il diavolo in "Il diavolo in giardino" . Al cinema a fianco di Silvana Mangano  è stato Marzio Ciano ne Il processo di Verona di Lizzani, per poi approdare via Cinecittà ad alcuni western all'italiana, come "Centomila dollari per Ringo", "Il Grande Silenzio", "Johnny Oro", ed ai peplum, come "Maciste contro i Mongoli", "Ercole sfida Sansone" e "Maciste nelle miniere di Re Salomone".

Prodotto nell'ambito dell'intervento "Puglia Sounds - Produzione in Puglia di Nuovi Spettacoli Musicali" promosso dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo finanziato dal FESR ASSE IV e attuato dal Teatro Pubblico Pugliese.

 

 

TORTOISE

I Tortoise, una delle band-chiave dell'ultima musica americana, nascono in uno dei laboratori musicali più importanti degli Stati Uniti: Chicago. E' proprio nei sotterranei della "windy city" dell'Illinois che sono state gettate le basi di un nuovo tipo di rock, sganciato quasi completamente dai suoi binari tradizionali e volto a una frenetica ricerca di tutte le possibili contaminazioni con altri generi, jazz in primis. Si è formata così una nuova scena, tanto influente sulla musica contemporanea quanto appartata, popolata da band prive di quell'immagine "forte" tipica della tradizione del rock.

Pur restando sempre lontani dalle luci della ribalta, i Tortoise sono diventati - volenti o nolenti - i portabandiera di questo movimento. Guidati dall'ingegnere del suono Dough McCombs e dal bassista John McEntire, i post-rocker di Chicago producono una musica sfuggevole, che si sottrae alle definizioni. E' una miscela stupefacente di dub, ambient e psichedelia, che pesca in buona parte dal calderone dell'alternative rock americano degli anni Novanta (in particolare lo slo-core degli Slint), ma anche dal kraut-rock tedesco (Neu!, Faust, Can), dal Canterbury-sound degli anni 70, dal jazz elettrico e dal minimalismo. Tra i critici musicali c'è chi la chiama "post-rock", chi "avant-rock". Alcuni hanno azzardato definizioni più fantasiose. Come il "Sunday Times" che l'ha descritta come "eclectic-jazzy-avantgarde-postpunk-rasta friendly". La rivista musicale inglese "Melody Maker" ha scritto: "Il rock americano è rimasto fermo alla nozione di canzone come storia, come confessione autobiografica o ritratto pseudo-letterario. Per questo la musica dei Tortoise è in controtendenza". Altro tratto distintivo del gruppo è l'equilibrio nel mescolare campionature e musica suonata davvero. D'altra parte, i Tortoise non sono soltanto abili assemblatori di suoni preconfezionati, ma anche ottimi musicisti, alcuni di formazione prettamente jazz, tutti propensi all'intercambiabilità dei ruoli.

www.trts.com

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RENE' AUBRY ensemble

Se la musica di René Aubry fosse un colore sarebbe il rosso di un tramonto estivo, se fosse una città sarebbe la Sua città, Parigi, se fosse una colonna sonora probabilmente sarebbe quella di un film di Fellini.

La sua musica è pura magia, ipnotica e coinvolgente, delicata e minimalista, ma allo stesso tempo carica di sfumature, in cui confluiscono sonorità diverse, dalla musica classica a quella etnica, dal jazz al pop.

Le sue composizioni sono state definite "canzoni senza parole", piccoli affreschi sonori dipinti con arpeggi e pizzicate di chitarra acustica e qualche pennellata di strumento a fiato.  Nonostante l'avversione per le luci della ribalta, Aubry è stato eletto dalla critica come uno dei compositori più originali e interessanti dell'avanguardia contemporanea. Il quotidiano francese "Le Monde", recensendo le composizioni di Aubry, ha definito la sua produzione "musica allo stato puro",

Ha 53 anni e 15 album alle spalle, ha composto le musiche della maggior parte degli spettacoli della danzatrice americana Carolyn Carlson, a lungo sua compagna di vita, ha scritto musica anche per due grandi come Pina Bauch e Philippe Genty e numerose colonne sonore per il cinema ed il teatro, ma solo dal  1994 si esibisce in concerto cioè dopo che con un ensamble di musicisti pugliese  ha debuttato nel festival delle musiche possibili di Bari Time Zones   .

L'ultimo suo lavoro è di appena un anno fa e s' intitola Play time, una raccolta di 18 composizioni, scelte tra le sue più belle, riproposte in studio con un' orchestrina di sei musicisti: Marc Buronfosse al contrabbasso, Marco Quesada alla chitarra, Antoine Banville alle percussioni, Daniel Beaussier al clarinetto  al sassofono, Jean Marc Ladet al violino, l'italiano Stefano Genovese al piano, ed infine, il genio di René Aubry alla chitarra, mandolino, bouzouki, banjo e fisarmonica.

www.hopimesa.com/aubry.html

 

 

MURCOF

Il contatto tra silenzio e musica, esplorato nelle visionarie creazioni del messicano Fernando Corona e dei suoi progetti. Minimalismi glitch, campionamenti di archi e ottoni, incroci tra classica ed elettronica colta. Tutto questo contribuisce alla dimensione onirica di Murcof, sontuosa apologia della musica di ambiente, elevata ai suoi massimi livelli: i pianeti, l'oceano, il deserto, il cosmo.

Nato a Tijuana nel 1970, il barbuto MURCOF/ Corona si laurea in Analisi dei Sistemi e Programmazione, appassionandosi nel contempo alle possibilità sonore aperte dal computer. Ha infarinature di pianoforte e violoncello, ma fin da adolescente sono ben chiare le sue passioni musicali: la classica (il padre era polistrumentista) e la musica elettronica, orizzonte apertogli da "Oxygen" di Jean-Michel Jarre. E quando, tornato a Tijuana, decide di chiudersi in una sala d'incisione, Fernando Corona fonde queste due passioni in un concentrato spettacolare, dando vita a Murcof. Uno dei progetti musicali più interessanti e innovativi degli ultimi anni, il punto d'incontro dialogico tra l'elettronica sperimentale e frammenti di musica classica ed elettroacustica. Tessitore di ipnotici tappeti dronici con sprazzi di violino lancinante e tenui accenni di tango.

La provenienza geografica del musicista gioca un ruolo importante: il progetto Murcof è certamente figlio della scuola elettronica statunitense, ma da essa è allo stesso tempo totalmente avulso, spalleggiato dal carattere autodidatta dell'apprendimento  , dalla sua smania di cercare (e trovare) un filone sonoro totalmente personale. Dove ogni ascoltatore si immerge in ciò che la sua mente vuole trovare, dai Future Sound of London a Sergej Rachmaninov, dal tango di Piazzolla a Fennesz.

www.murcof.com

Il live di Murcof è accompagnato dalle immagini del videoartista bolognese SAUL SAGUATTI performer regista e animatore sperimentale vincitore di decine di premi con le sue video opere.

www.basmati.it

 

 

Fabryka

I Fabryka si sono affermati negli ultimi anni come una delle realtà musicali più interessanti del Sud Italia, grazie ad un suono che unisce musica elettronica ed acustica, melodie malinconiche e romantiche, energia nei bassi e delicatezza negli arrangiamenti.

Si formano nel 2004, manifestando da subito una forte passione per le atmosfere fredde e magiche del sound nordeuropeo. Nel 2005 si fanno notare dal pubblico suonando all'Arezzo Wave e vincendo il premio "Best live Media 2005". Si esibiscono come supporter per Matmos, Populous e Goldie e partecipano a MTV Blooming days. Nel 2006 pubblicano per la netlabel Dharmasound il loro primo EP "Testing Toys", che diventa in breve tempo una delle release più apprezzate, recensite e scaricate dell'etichetta.
Il notevole interesse dei media li convince a partecipare al prestigioso concorso "Musicultura" (ex Premio Recanati), dove presentano uno dei primi brani scritti in italiano, " 6 brevi storie", grazie al quale riescono ad entrare nella rosa degli 8 finalisti, aggiudicandosi il "Premio SIAE" per la migliore musica. Nello stesso anno vincono il concorso per band emergenti " Nokia for Music" e si esibiscono sul palco del Nokia Trends affianco a band prestigiose quali Gotan Project, Tiga e Timo Maas.

Nell'aprile del 2007 pubblicano "HOD remix" per la Dharmasound ed entrano in studio per registrare i brani del loro primo album "Istantanea". Nei mesi successivi entra a far parte del gruppo Raffaele Stellacci, che sostituisce Giovanni Chiapparino al pianoforte e contribuisce al progetto con inserimenti di piano Rhodes e synth analogici.

Il 2009 vede pubblicato l'album "Istantanea" (Godz) - da cui è tratto il loro primo video "In un modo semplice" - che consente alla band di conquistare ulteriormente il pubblico facendo da supporto all'americana Carla Bozulich all'interno della manifestazione "Experimenta" e ai Jennifer Gentle per i Cantieri Teatrali Koreja. 

Attualmente impegnati in una nuova produzione, che predilige i suoi acustici e punta su sonorità insolite e colorate creando una contaminazione fra musica indipendente, folk-rock, pop ed elettronica, i Fabryka torneranno presto a calcare i palchi italiani, per condividere col pubblico un mondo intimo, delicato ed intenso nel quale potersi immergere e sognare.              

Membri attuali:
Tiziana Felle - voce/chitarra
Stefano Milella - elettronica/synth/batteria
Agostino Scaranello - basso/chitarra baritona
Raffaele Stellacci - piano/rhodes/synth

www.fabryka.it

  

 

Alexis Gideon

Nato a Chicago musicista ,produttore,cartoonist è un "uccello raro" un eccentrico creativo ,che è fuggito da New York  per seguire la sua particolarissima musa ispiratrice .  Il suo primo successo  è dovuto alla creazione a  Chicago del DUO PRINCESS con Michael O'Neill. Approdato a  Portland (una delle città statunitensi tra le più importanti dal punto di vista musicale) Gideon ha precisato le sue poliedriche prerogative  di artista totale:  video artista innamorato del fumetto  ha iniziato a creare  universi  abitati da creature oniriche  in luoghi  irreali anche quando  si mostrano all'apparenza concreti  come alcuni squarci del lontano oriente.

Un tocco raffinato ed emozionanteper un mix di  animazione ,stop motion splendide immagini con un   ambient-pop senza confini di stile o di genere. 

www.alexisgideon.com

 

 

Chevreuil

Immerso in uno spazio senza gravità questo duo francese galleggia stabile in un  originalissimo uragano di suoni. Se noi viviamo in un mondo a 3 dimensioni, Chevreuil ne ha creata una quarta. Una tastiera si mescola ai riff della chitarra, provocandone una sorta di mutazione. Ogni pezzo conduce, attraverso una moltitudine di sottigliezze, a un riff ancora più rock. Non si parla più di chitarra né di tastiera ma di una 'chitarra magnetica', strumento ibrido che ha un piede nell'universo del rock e l'altro nell'atmosfera della musica elettronica.

Tony C - chitarra

Julien F - batteria

www.myspace.com/chevreuil 

 

 

Chicago Underground Duo

Va' ad aggiungersi al programma  di questa XXV edizione la terza presenza proveniente da CHICAGO infatti accanto ai TORTOISE ed  ad ALEX GIDEON , il 20 novembre vi sarà Il Chicago Underground Duo :

ROB MAZUREK    tromba + ELETTRONICA-
CHAD TAYLOR   PERCUSSIONI +  VIBRAFONO+ ELETTRONICA

Il cornettista, compositore, artista multimediale Rob Mazurek (Jersey City, 1965) è tra i talenti più visionari della musica contemporanea.Attivo sulla scena del jazz e dell'improvvisazione dalla metà degli anni 90, Mazurek ha contribuito a rivitalizzare la scena di Chicago, gettando un ponte vitale tra la generazione dell' AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians) e quella più giovane, vicina al rock e alla musica elettronica.
Fondatore del collettivo Chicago Underground, con formazioni che vanno dal duo all'orchestra, Mazurek ha inciso decine di dischi per etichette come Thrill Jockey, Delmark, Family Vineyard e altre. Ha militato negli Isotope 217 e collaborato con i Gastr del Sol, Tortoise, Stereolab, Calexico, solo per citare le esperienze più note.
Di recente, la sua Exploding Star Orchestra ha ospitato maestri quali Bill Dixon e Roscoe Mitchell.
Chad Taylor collaboratore di Fred Anderson e Rob Mazurek, il suo suono  imprime  ogni volta una direzione diversa - quasi inattesa - rispetto ai propri trascorsi di free-jazz.Il suo è un percorso di grande jazz, dove la versatilità si accompagna alla passione ed alla fantasia, arrivando ad alternare alle serrate scansioni avanguardistiche il Brasile carnascialesco e l'hardbop più infuocato con una intensità espressiva davvero rara.    

"Mazurek è un musicista di grande equilibrio ed eleganza, mentre la destrezza di Taylor, l'immaginazione e la formidabile abilità tecnica fa della sua musica una gioia nell'ascolto... dalle maglie più fitte ai radi passaggi silenziosi, ad ogni cifra sonica, battito e nota, sembra di essere guidati da qualche parte, sembra essere stata creata ad uno scopo"
Mike Barnes, The Wire (2006)

Il Chicago Underground Duo si è formato nel 1997 da una costola del più ampio organico Chicago Underground Collective.Il Duo è costituito da Rob Mazurek (cornetta, elettronica, pianoforte) e Chad Taylor (percussioni, elettronica, vibrafono, mbira e chitarra), entrambi sostenitori della vecchia corrente jazz di Chicago.
Il duo ha registrato sulla base delle vecchie creazioni del Chicago Underground Collective, in tutto cinque album, contando anche il nuovissimo Boca Negra (Thrill Jockey, 2010).
Questo duo è probabilmente anche il più musicalmente avventuroso tra le molteplici incarnazioni del Chicago Underground. Le performances sono basate sia su composizioni definite e composte da entrambi gli artisti, che sulla pura improvvisazione.

Recensioni:

http://www.giornaledellamusica.it/rol/?id=3279 - SAALFELDEN - AUG 28, 2010 - EXPLODING STAR ORCHESTRA

http://www.giornaledellamusica.it/rol/?id=3105

Ascolti:

-Boca Negra (Thrill Jockey, 2010) http://www.thrilljockey.com/catalog/index.html?id=104423

-Live at Ai Confini tra Sardegna e Jazz 2008 - Sant'Anna Arresi, Sardegna, Italy (2008)

http://www.youtube.com/watch?v=ZwVsIPKzIag&feature=PlayList&p=63E6A77AAD7B6725&playnext=1&playnext_from

www.myspace.com/robmazurek

www.myspace.com/rythmicnavigation

 

 

Basmati

Basmati è un progetto di ricerca dedicato alle immagini sperimentali, basato sullo sviluppo di tecniche di animazione a passo uno applicate a varie discipline: disegno, pittura, grafica, fotografia e video, tutte filtrate da un'esperienza digitale leggera e molto flessibile, una cultura digitale che trova nell'animazione sperimentale storica il suo punto di riferimento, partendo dalle sperimentazioni pre-cinematografiche e arrivando a workshop formativi su base sperimentale.

www.basmati.it

www.myspace.com/basmatis

http://it.youtube.com/user/saulbasma

 

 

JIMI SANTO SUBITO

In occasione dell'anniversario della nascita di Jimi Hendrix 

HENDRIXIANA 
presentazione di"JIMI SANTO SUBITO"(2010 shake edizioni) di Enzo Gentile

Non la classica passerella promozionale, ma una conferenza-spettacolo dell'autore per accostarsi oltre che allo "spirito"  alla maestria ed alla genialità di questo monumento del 900. Tra rock, blues e psichedelia di quella impossibile chitarra, puntando a rappresentare le diverse anime oltre che con la conversazione con l'autore con immagini, filmati rari, alcuni mai visti, e  preziosi reperti sfuggiti alla sterminata produzione ufficiale.

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